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le ferie

Le ferie: sapete distinguere le varie tipologie?

Le ferie sono un argomento che suscita sempre molto interesse in azienda da parte dei dipendenti che ne usufruiscono. Dall’altra parte è un tema che può generare incertezza e qualche dubbio soprattutto quando vengono programmate a ridosso o in coincidenza con momenti particolari della propria vita, come la maternità, il matrimonio oppure le dimissioni.

Per ciascuna di queste casistiche, e molte altre, le ferie vengono gestite dalle risorse umane in maniera specifica ed esclusiva: questo perché esse vengono regolamentate dalla legge italiana e dal diritto del lavoro secondo delle linee guida precise, alle quali è impossibile venir meno.

Le ferie sono un diritto del lavoratore improrogabile, tanto da essere disciplinato dall’articolo 36 della nostra Costituzione.

Di base le risorse umane devono programmare e gestire 4 settimane di ferie per ciascun dipendente , ma per alcuni settori ci sono delle eccezioni, per i quali sono previsti più giorni. Ogni settore lavorativo presenta delle specificità che vengono chiarite nei vari CCNL.

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Facciamo quindi una panoramica delle diverse tipologie di contesti e situazioni in cui le ferie necessitano una procedura particolare per essere organizzate, richieste e gestire a livello burocratico.

Le ferie matrimoniali

Il matrimonio è forse uno dei momenti più emozionanti nella vita delle persone. Ma forse lo è altrettanto richiedere le ferie matrimoniali, detto anche congedo matrimoniale, periodo durante il quale si parte per mete lontane e ambite.

Le ferie matrimoniali sono disciplinate dall’articolo 1 della Legge 76/2016 che definisce il congedo matrimoniale  come un periodo retribuito riconosciuto al lavoratore in occasione del proprio matrimonio o della propria unione civile. Di fatto consiste in 15 giorni di calendario (non lavorativi e comprensivo dei festivi) di astensione dal lavoro, spetta ad entrambe i coniugi e ne ha diritto qualunque tipo di lavoratore in egual misura, indipendentemente dal settore e dell’inquadramento.

In genere deve essere usufruito entro i 30 giorni dalla data di celebrazione del matrimonio e non è possibile goderne nel periodo di ferie e di preavviso del licenziamento o dimissioni. Le ferie matrimoniali devono essere comunicate il prima possibile al datore di lavoro.

Le ferie matrimoniali sono a carico del datore di lavoro. Solo per gli operai, apprendisti, lavoratori a domicilio, marittimi di bassa forza dipendenti da aziende industriali, artigiane, cooperative interviene l’Inps con un assegno corrispondente a 7 giorni di retribuzione.

Le ferie in malattia

Cosa succede se il lavoratore si ammala proprio durante le ferie? Come deve essere gestita la pratica dalle risorse umane?  La gestione delle ferie in malattia prevede una risposta che è tanto facile quanto poco scontata. Anche se si è nel luogo di villeggiatura, il dipendente ha tutto il diritto di comunicare la malattia alle risorse umane tramite gli strumenti formali – ufficiali cioè il certificato medico emesso dal medico di base inviato all’Inps.

La trasmissione del documento deve avvenire però immediatamente, non al rientro dalle vacanze. A quel punto l’Hr manager dovrà modificare la motivazione dell’assenza del lavoratore, cioè da ferie a malattia.

Pagamento ferie non godute

Per quanto riguarda le ferie non godute l’azienda non può obbligare i lavoratori a non usufruire dei giorni di ferie maturati in cambio di una liquidazione economica in busta paga. Tuttavia anche in questo caso esistono delle eccezioni.

Il datore di lavoro potrà pagare le ferie non godute ai lavoratori nel momento in cui essi stanno lasciando l’azienda, cioè in caso di dimissioni (volontarie, per licenziamento, per scadenza naturale del contratto, per risoluzione consensuale del rapporto di lavoro). In questo caso il lavoratore non ha il tempo materiale di usufruire delle ferie pertanto gli spetta la liquidazione dei giorni di ferie non goduti.

Un altro caso è quello in cui le ferie eccedono il minimo legale, cioè ne ha di più rispetto a quelle minime maturate per legge.

Perché stabilite o dalla contrattazione collettiva o anche da contratti individuali stipulati con i singoli lavoratori.

Anche in questo caso il pagamento delle ferie non godute è ammesso dalla legge, perché riguarda giorni aggiuntivi al minimo legale. Quindi il dipendente può rinunciare a godere delle ferie in cambio di una retribuzione da inserire in busta paga.

Ferie forzate

Le ferie forzate consistono in un periodo di astensione dal lavoro dei dipendenti imposto dal datore di lavoro: i lavoratori cioè non possono decidere autonomamente quando rimanere a casa ma devono attenersi a quanto disposto dalle risorse umane, per conto del datore di lavoro.

In realtà le ferie forzate non sono previste per legge, cioè non dovrebbero essere mai richieste, e in generale non sono mai accolte positivamente dai lavoratori, o perché non coincidono con il periodo in cui avrebbero voluto andare in vacanza oppure perché non hanno un saldo giorni di ferie sufficiente, tanto da andare in negativo.

Esistono però dei casi straordinari in cui l’azienda può ricorrere alle ferie forzate e cioè:

  • in caso di ristrutturazione o interventi strutturali improrogabili che rendono inagibili il luogo di lavoro (caso applicabile solo per coloro che possono svolgere le mansioni lavorative solo se fisicamente presenti).
  • in caso di chiusura aziendale annuale, che in genere coincide con i le due settimane centrali di agosto
  • in caso di chiusura definitiva della società ordinata dall pubblica autorità
  • in caso di chiusura per ferie obbligatorie nelle festività di Natale, Capodanno e giorni di ponte.

Qual ora però venga accertato che il datore di lavoro abbia imposto le ferie immotivatamente la legge prevede l’obbligo di reintegrare il monte ore indebitamente alterato delle ferie maturate dal dipendente stesso.

Modulo richiesta ferie

Per poter chiedere le ferie i dipendenti, in ogni azienda strutturata che si rispetti, devono compilare e inviare una richiesta formale che dovrà poi essere approvata dal capo reparto o dal manager di riferimento. La richiesta di ferie verrà poi presa in carico dalle risorse umane che la elaborerà affinchè poi i giorni di assenza vengano conteggiati in busta paga.

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