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Timbrature Cloud: perché è il momento giusto per adottarne uno in azienda

Ancora una volta la parola smartworking è entrata prepotentemente nella vita lavorativa degli italiani. All’indomani delle indicazioni del Governo di aumentare al 50% le ore di lavoro da casa, le aziende si sono mosse in alcuni casi con maggiore sicurezza rispetto a marzo, grazie anche agli investimenti nei mesi precedenti fatti adottando sistemi di rilevazione presenze Cloud e timbrature Cloud e completando, ove possibile, il processo di digitalizzazione di procedure, processi e strumenti utilizzati.

Sono infatti molti i cambiamenti che in questi mesi imprese e lavoratori si sono ritrovati ad affrontare, in particolare le piccole medie imprese molte delle quali non sono ancora entrate pienamente nell’ottica di modificare le proprie abitudini. Abitudini che, proprio come dicevamo poco fa, hanno coinvolto soprattutto gli strumenti utilizzati per la gestione di presenze, ferie e permessi, obsoleti nella maggior parte dei casi e, piano piano sostituiti con timbrature Cloud.

Digitalizzazione delle imprese e timbrature in cloud: qual è la situazione in Italia?

Uno studio pubblicato su PMI.it, effettuato nel 2019 su oltre 150 aziende italiane offre una fotografia molto ben dettagliata di quella che era il loro livello di digitalizzazione prima della diffusione della pandemia da Coronavirus.

L’analisi dimostra  che l’anno scorso il 38% delle imprese molto semplicemente non teneva traccia alcuna di entrate e di uscite dei dipendenti dalle aziende, un comportamento tanto più lontano da una corretta ed efficace gestione del personale. E ancora, il 5% delle aziende si affidava al cartellino cartaceo per la rilevazione presenze nel 2019, una pratica che può spesso portare ad errori e imprecisioni, laddove invece il 30% era dotato di un sistema basato sull’utilizzo del badge elettronico e di timbrature Cloud.

Si capisce quindi che, stando a questo studio effettuato nel 2019, le soluzioni digitali per la rilevazione delle presenze costituiscono una fetta piuttosto ridotta: l’analisi parlava nello specifico di un 8% delle imprese dotato di un sistema di rilevazione presenze cloud accessibile da pc , di un 5% di imprese con app per la rilevazione presenze mediante smartphone, e di un 3% di imprese particolarmente innovative, con sistemi biometrici all’accesso.

Inoltre stando ai risultati del DESI (Digital Economy and Society Index), cioè l’indice voluto dalla Commissione Europea e aggiornato ogni anno, il livello di digitalizzazione delle PMI italiane è inferiore alla media della comunità europea. Tra le varie cause di questa arretratezza, oltre alla scarsa la connettività, anche il capitale umano, i servizi pubblici digitali, l’integrazione delle tecnologie digitali e l’uso di Internet.

L’integrazione delle tecnologie digitali sono quelle che in questo momento storico possono davvero fare la differenza, in particolare attraverso l’adozione di sistemi di gestione del personale in cloud.

Timbrature cloud: i vantaggi per le aziende

Inutile continuare a girare intorno all’argomento: la rivoluzione digitale del tessuto economico italiano popolato da migliaia di piccole e medie imprese in parte è già in atto, ma in parte deve ancora avvenire, con l’obiettivo di arrivare ad una trasformazione completa nel più breve tempo possibile.

Nel concreto si può partire da una gestione delle risorse umane attraverso software dedicati che permettono, tra le varie cose, la timbratura in cloud.

In cosa consiste? Sostanzialmente i soggetti coinvolti, dai collaboratori ai responsabili della gestione del personale, hanno la possibilità di accedere attraverso un sistema esterno ai dati relativi alla presenze o assenze raccolti attraverso la rilevazione presenze cloud.

Il software infatti, installato sia sui terminali rilevazione presenze aziendali che sui pc in dotazione ai collaboratori, raccoglie tutti i dati giornalieri relativi alle timbrature cloud, facendoli quindi confluire su un server centrale. I dati poi oltre ad essere accessibili e consultabili in qualunque ora o momento, potranno essere lavorati e organizzati a seconda dell’utilizzo finale.

Si intuisce facilmente quindi che il primo vantaggio per un’azienda nel dotarsi di un sistema di rilevazione presenze cloud è l’accessibilità costante, 24 ore su 24, da qualunque tipologia di devices. In secondo luogo questa soluzione consente di svincolarsi dalla sede aziendale e di avere sempre le informazioni che servono a portata di mano. Facciamo un esempio pratico: accedendo al programma di timbrature cloud sarà possibile sistemare anomalie di presenze rilevate o non, consultare ferie o ROL richieste o usufruite, sistemare anomalie. Ogni azione e intervento poi verrà segnalato via mail al responsabile preposto, affinché ogni modifica o richiesta possa essere approvata.

Ne deriva quindi che è proprio l’accessibilità costante di cui abbiamo parlato prima a far sì che i dati raccolti dal software di rilevazione presenze Cloud siano completi e sicuri. Con un sistema tradizionale sarebbe impossibile gestire le timbrature cloud di chi non è presente fisicamente in sede.

La missione di Softer, in questo preciso momento storico, è quello di supportare le aziende con il proprio know how e la propria tecnologia per aiutarle in questo lungo e articolato processo di digitalizzazione. La ricerca costante di nuove tecnologie, l’aggiornamento continuo day by day dei suoi software oltre che una presenza costante al fianco delle aziende clienti, sono ingredienti che, siamo sicuri potranno fare la differenza.

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